Chiara's story - Domestic violence on women in Italy
17 images Created 8 Jun 2016
21-year-old Chiara Insidioso Monda has been hospitalized at the Santa Lucia Foundation in Rome since December 2014. In February 2014, when Chiara was only 19, she was brutally beaten by her ‘partner’, 16 years older than her, till she fell into a coma due to the violence of the blows. The kicks, punches and having her head slammed against a wall caused irreversible damage to Chiara’s body and reduced her cerebral functioning to 10%. Chiara had to undergo three brain surgeries when she arrived at the hospital. She woke up from the coma after 10 months and is now in a state of semi-consciousness. This means that she can’t talk, move and has to be assisted in every single activity of daily life.
Chiara’s story initiated a discussion on the subject of violence against women in Italy. On the 4th of November 2015, Maurizio Falcioni, the man guilty of the violence against Chiara, obtained a 4-year reduction of his 20 years sentence. Chiara’s father, who fainted in the courtroom at the announcement, that same day published on his facebook page a moving picture of Chiara in her wheelchair, together with a letter, in which he expressed his rage regarding the verdict, but also a deep love for his daughter. According to the 2015 Istat Data in Italy 6,788 million women have experienced physical or sexual violence in their lifetime. In 2015, 137 women were killed. In 71% of the cases the person responsible for the violence is the partner or the former partner, of Italian nationality
Chiara Insidioso Monda, 21 anni, italiana, è ricoverata da 18 mesi alla Fondazione Santa Lucia a Roma. Nel febbraio 2014, all’età di 19 anni Chiara è stata brutalmente picchiata dal compagno, 16 anni più grande di lei, fino a cadere in coma per la violenza delle percosse. Calci, pugni e la testa sbattuta contro un muro hanno provocato danni irreversibili al suo fisico e ridotto al 10% le sue capacità cerebrali. Chiara ha dovuto subire tre operazioni al cervello al suo arrivo in ospedale. Risvegliatasi dal coma dopo 10 mesi, è ora in stato di minima coscienza. Questo significa che non può più parlare, muoversi, e deve essere guidata in ogni azione quotidiana. La storia di Chiara ha sollevato discussioni sulla questione della violenza sulle donne in Italia. Il 4 novembre 2015, al colpevole Maurizio Falcioni, condannato a 20 anni di carcere e nullatenente, è stato concesso uno sconto di pena di 4 anni. Il padre, svenuto in aula alla notizia, il giorno stesso ha pubblicato sulla sua pagina facebook una toccante foto di lei in sedia a rotelle e una lettera in cui esprimeva la sua rabbia per la sentenza, ma anche un grande amore per la figlia. La situazione della violenza sulle donne in Italia riporta cifre inquietanti. Secondo i dati Istat 2015, in Italia 6 milioni e 788 mila donne hanno subito nel corso della propria vita violenza fisica o sessuale. Nel 2015 sono state uccise 137 donne e nel 71 % il responsabile della violenza è il partner o ex partner, di nazionalità italiana.
Chiara’s story initiated a discussion on the subject of violence against women in Italy. On the 4th of November 2015, Maurizio Falcioni, the man guilty of the violence against Chiara, obtained a 4-year reduction of his 20 years sentence. Chiara’s father, who fainted in the courtroom at the announcement, that same day published on his facebook page a moving picture of Chiara in her wheelchair, together with a letter, in which he expressed his rage regarding the verdict, but also a deep love for his daughter. According to the 2015 Istat Data in Italy 6,788 million women have experienced physical or sexual violence in their lifetime. In 2015, 137 women were killed. In 71% of the cases the person responsible for the violence is the partner or the former partner, of Italian nationality
Chiara Insidioso Monda, 21 anni, italiana, è ricoverata da 18 mesi alla Fondazione Santa Lucia a Roma. Nel febbraio 2014, all’età di 19 anni Chiara è stata brutalmente picchiata dal compagno, 16 anni più grande di lei, fino a cadere in coma per la violenza delle percosse. Calci, pugni e la testa sbattuta contro un muro hanno provocato danni irreversibili al suo fisico e ridotto al 10% le sue capacità cerebrali. Chiara ha dovuto subire tre operazioni al cervello al suo arrivo in ospedale. Risvegliatasi dal coma dopo 10 mesi, è ora in stato di minima coscienza. Questo significa che non può più parlare, muoversi, e deve essere guidata in ogni azione quotidiana. La storia di Chiara ha sollevato discussioni sulla questione della violenza sulle donne in Italia. Il 4 novembre 2015, al colpevole Maurizio Falcioni, condannato a 20 anni di carcere e nullatenente, è stato concesso uno sconto di pena di 4 anni. Il padre, svenuto in aula alla notizia, il giorno stesso ha pubblicato sulla sua pagina facebook una toccante foto di lei in sedia a rotelle e una lettera in cui esprimeva la sua rabbia per la sentenza, ma anche un grande amore per la figlia. La situazione della violenza sulle donne in Italia riporta cifre inquietanti. Secondo i dati Istat 2015, in Italia 6 milioni e 788 mila donne hanno subito nel corso della propria vita violenza fisica o sessuale. Nel 2015 sono state uccise 137 donne e nel 71 % il responsabile della violenza è il partner o ex partner, di nazionalità italiana.